Il Bacio del Bambinello, l’accensione delle matticelle, il canto della Passione delle Donne di Giulianello il venerdì santo, la festa del patrono S. Giuliano: tutte le feste religiose di Giulianello, in ordine cronologico.
Il Bacio del Bambinello
Il 6 gennaio Giulianello rende omaggio alla statua del Bambinello conservata nella chiesa di S. Giovanni Battista. La tradizione vuole che sia stata intagliata nel legno del Getsèmani e i giulianesi le sono profondamente devoti fin dal 1768. La mattina del 6 gennaio la statua viene portata in processione per le vie del borgo, sorretta a spalla dagli “incollatori”. Il pomeriggio, invece, l’icona viene esposta e i fedeli affluiscono in massa per baciare il Bambinello.
San Giulianitto
Nel Settecento, quando i giulianesi scelsero S. Giuliano Martire come patrono, il 16 febbraio era la data fissata per i festeggiamenti. Oggi, la festa ufficiale di S. Giuliano cade l’ultima domenica di aprile. Il 16 febbraio, tuttavia, è sopravvissuta la ricorrenza di “S. Giulianitto”, con l’usanza delle “matticelle”. Le famiglie locali incendiano grossi fasci di canne di vite e foglie d’alloro nelle piazze e nelle vie del borgo, sprigionando un aroma che pervade l’intera Giulianello. Tutt’intorno al fuoco, dopo la benedizione delle matticelle, si mangia e si sta insieme. Un tempo la pratica serviva a invocare il santo, e prima ancora le divinità pagane, affinché proteggessero il raccolto dalle intemperie.
La passione di Giulianello
È forse la festa religiosa più celebre di Giulianello: il Venerdì Santo una processione paraliturgica attraversa le vie del borgo, a rappresentare la Passione di Cristo. Il corteo si apre con le Donne di Giulianello, che intonano un canto della Passione arcaico, dalla musicalità particolare. Per questo il canto ha destato l’interesse di illustri musicologi ed esperti di tradizioni popolari, quali Giovanna Marini e Ambrogio Sparagna.
S. Giuliano
I festeggiamenti ufficiali per il patrono di Giulianello, S. Giuliano Martire, cadono l’ultima domenica di aprile e si prolungano per una settimana. La festa, molto sentita, prevede una processione solenne la domenica mattina e prosegue nei giorni successivi con vari eventi musicali, enogastronomici e legati alle tradizioni locali.
Pellegrinaggio alla Madonnella
Nel 1706 nella chiesa della Beata Vergine Maria della Consolazione, detta la “Madonnella”, avvenne un prodigio: il Beato Antonio Baldinucci mostrò alla popolazione un olmo che perdeva foglie in quantità, a simboleggiare la discesa all’Inferno delle anime dei peccatori. Il fenomeno si arrestò soltanto quando il Beato gridò: «Basta!». Ogni anno i giulianesi ricordano l’evento con un pellegrinaggio alla chiesa la notte del 14 agosto e il giorno del 15.