Palazzo Salviati
Il palazzo definisce, insieme alle quinte architettoniche della porta d’ ingresso al castello, agli opifici e alle case contadine, la Piazza di Corte con canoni tipici dell’architettura rinascimentale.
La costruzione del castello avveniva secondo uno schema fisso: individuato il rilievo su cui edificare veniva delimitato il terreno con una cinta muraria. Questa presentava due sole aperture, l’arco principale adiacente al palazzo e l’arco minore a lato della chiesa.
All’interno delle mura si disponeva da un lato il castello e distante, ma dominante, la chiesa. La mancanza di quest’ultima nella piazza di Giulianello, punto più alto del paese, appare come una curiosa incongruenza urbanistica giustificata dalla presenza originaria di una chiesa all’interno del palazzo baronale.
La costruzione del castello avveniva secondo uno schema fisso: individuato il rilievo su cui edificare veniva delimitato il terreno con una cinta muraria. Questa presentava due sole aperture, l’arco principale adiacente al palazzo e l’arco minore a lato della chiesa.
All’interno delle mura si disponeva da un lato il castello e distante, ma dominante, la chiesa. La mancanza di quest’ultima nella piazza di Giulianello, punto più alto del paese, appare come una curiosa incongruenza urbanistica giustificata dalla presenza originaria di una chiesa all’interno del palazzo baronale.