Il ponte della Catena, con il suo arco in tufo poggiato sulla nuda roccia, è l’unico ponte romano visibile a Cori. Attraversatelo e vi troverete davanti uno dei panorami migliori sulla città.
Il ponte
Unico ponte di epoca romana ancora visibile, il ponte della Catena (IV-I sec. a.C.) attraversa un fossato che in origine costeggiava questo lato di Cori. L’arco a tutto sesto, in tufo, poggia su basi in calcare posate direttamente sulla roccia. In passato doveva essere molto più profondo e imponente, ma in seguito a recenti lavori di consolidamento la distanza tra il ponte e l’alveo del fosso si è molto ridotta. Fino alla metà del secolo scorso, era visibile anche un ponte fuori porta Romana, a tre arcate. Il ponte esiste ancora sotto il livello stradale, ma è stato interrato per realizzare il parcheggio attuale.
Saròcco
Vale la pena di avventurarsi per qualche centinaio di metri oltre il ponte. Qui sorge un nucleo di case e depositi del XVI-XVII sec., unico esempio di abitato fuori dalle mura di Cori prima dei tempi moderni. Per questo si è ipotizzato che fosse destinato a mercanti che, non avendo la cittadinanza corese, non potevano risiedere entro le mura. La chiesa di S. Maria della Pace, di cui si vedono i resti lungo via Madonna delle Grazie, è solo una delle almeno cinque chiese che un tempo dovevano sorgere in quest’area, nota ai coresi come “Saròcco” (S. Rocco). Secondo gli antichi statuti cittadini, è qui che si correvano i palii in onore della patrona S. Oliva. Ora, potete godervi il meritato riposo su una panchina, davanti a una visuale impagabile sulla città medievale.
Il castello di Santa Margherita
Il castello in alto a sinistra è il castello di Santa Margherita, ex convento femminile agostiniano del XV sec., oggi privato.