Ecco alcuni dei personaggi illustri a cui Cori ha dato i natali nel corso del tempo, e che fanno parte della sua cultura.
Ambrogio Massari (1432-85)
Teologo e letterato, detto anche “Coranus” o “Coriolanus”, fu Generale dell’Ordine Agostiniano. Stretto collaboratore del papa Sisto IV e amico del cardinale Guillaume d’Estouteville, fece costruire a Cori la cappella del Crocefisso e il convento di S. Oliva, mentre a Roma commissionò la chiesa di S. Maria del Popolo. Caduto in disgrazia presso papa Innocenzo VIII, fu imprigionato a Castel S. Angelo nel 1485 con accuse poco chiare e morì nel giro di pochi mesi.
S. Tommaso da Cori (1656-1729)
Francescano, è noto soprattutto per aver creato i ritiri di Bellegra (RM), dove trascorse quasi tutta la vita, e di S. Francesco in Palombara (RM), e per aver scritto le Costituzioni del Ritiro, che furono estese a tutto l’Ordine Francescano. Fin da giovane si distinse per l’abilità di predicatore, che gli valse il soprannome di “Apostolo Sublacense”, dalla parrocchia di Subiaco dove esercitò prima del trasferimento a Bellegra. Beatificato nel 1786, è stato canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1999. La sua casa, visitabile, è annessa alla chiesa di S. Tommaso, in via S. Tommaso, all’ingresso di piazza Signina da via della Repubblica.
Alessandro Marchetti (1884-1966)
Ingegnere aeronautico, progettò il famoso aereo Savoia Marchetti, con cui la Regia Aeronautica ottenne molti primati nella prima metà del Novecento. Tra i modelli più noti, il Savoia Marchetti S 55, protagonista di numerose trasvolate atlantiche negli anni Venti, e il Savoia Marchetti S 64, che registrò il primato di durata di volo in circuito chiuso e volo senza scalo da Guidonia a Touros, in Brasile.
Mons. Giuseppe Marafini (1917-1973)
Vescovo di Veroli-Frosinone dal 1964, nel 1944-45, come parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo si distinse per l’aiuto alla popolazione colpita dai bombardamenti e per la fondazione della scuola media, dove insegnò e ricoprì la carica di preside. A lui si devono alcuni scritti sull’educazione dei giovani, tra cui L’adolescente rivelato da Gesù (1951), Esperienza di educazione giovanile (1962), Come educare oggi i giovani (1966), La testimonianza cristiana nella società secolarizzata (1972), Il Cristo della Chiesa oggi (1973).
Elio Filippo Accrocca (1923-1996)
Poeta e scrittore allievo di Ungaretti, fu un esponente di spicco dell’ermetismo e della cultura romana del secondo dopoguerra. Collaborò con varie riviste, fu autore di saggi su scrittori contemporanei e soprattutto pubblicò numerose raccolte poetiche, tra cui Portonaccio (1949), Innestogrammi-Corrispondenze (1966), Siamo non siamo (1974), Il superfluo (1980), Contromano (1987).
Cesare Chiominto (1920-2003)
A lui si deve il più completo e approfondito studio del dialetto corese, culminato nella pubblicazione di Vocaboli, espressioni, frasi idiomatiche, località, nomi, soprannomi (2006). Ma la sua opera principale, quella che tutti i coresi hanno in casa, è la raccolta di poesie Lo parlà forte della pòra ggente (1984): una serie di quadri, rigorosamente in dialetto, della società contadina corese, delle abitudini, delle usanze e dello stile di vita di un tempo. Combattente tra gli Alpini durante la Seconda Guerra Mondiale e poi deportato a Bergen-Belsen per due anni, fino alla liberazione americana, Cesare Chiominto insegnò materie umanistiche per tutta la vita, coltivando in parallelo la sua passione di linguista e poeta.
Luigi Pistilli (1929-1996)
Attore di teatro, cinema e televisione, nonché doppiatore, lavorò molto sul palcoscenico con Giorgio Strehler ed era considerato uno dei massimi interpreti di Bertoldt Brecht. Al cinema, fu diretto da registi di primo piano come Sergio Leone (Il buono, il brutto, il cattivo, Per qualche dollaro in più), Elio Petri, Sergio Corbucci, Francesco Rosi, Carlo Lizzani.