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Slow Food Cori Giulianello: le erbe spontanee

Slow Food Cori Giulinello

Solo erbacce infestanti? Non proprio. Cibo tradizionale dei contadini di un tempo, poi etichettate come cattive, le erbe spontanee oggi sono tornate protagoniste della tavola, promosse dalla condotta Slow Food Cori Giulianello.

 

Le “Cicoriare”

Buono, pulito e giusto. Il motto di Slow Food descrive perfettamente i prodotti tipici di Cori e Giulianello. Per questo il comune vanta una sua sede locale, la Condotta “Raffaele Marchetti” di Cori e Giulianello, con la comunità del cibo di Terra Madre “Le Cicoriare”.

Da anni la comunità “Le Cicoriare” si impegna a valorizzare le erbe spontanee, un tempo considerate buone da mangiare. Poi, con il crescente peso dell’agricoltura industriale nel secolo scorso, le erbe spontanee divennero fonte di problemi per le colture, in quanto erbe competitrici, e furono riclassificate come malerbe o erbe cattive. Ma le erbe spontanee sono saporite e versatili, come i contadini sapevano bene. La comunità delle Cicoriare, composta da una ventina di persone, si occupa di valorizzarle per trarre reddito e per non perdere la memoria di antichi usi alimentari.

Slow Food Cori Giulianello Seminari

I seminari Slow Food Cori Giulianello

La comunità è attiva a livello sociale, con seminari e lezioni direttamente sul campo. Imparerete a riconoscere quali specie raccogliere e come, ma non solo: imparerete anche a cucinarle. La comunità, infatti, organizza stage di cucina che vi introdurranno in un modo poco conosciuto e, è il caso di dire, di antiche radici: quello delle ricette con erbe spontanee.

 

 

 

 

 

Buono, pulito e giusto: i princìpi di Slow Food

Slow Food è un’associazione internazionale no-profit, fondata da Carlo Petrini nel 1986. Conta 100 000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1500 Condotte (le sedi locali) e una rete di 2000 comunità che producono alimenti su piccola scala, sostenibile, di qualità.

Slow Food promuove il cibo come portatore di piacere, certo, ma anche di cultura, tradizioni, identità, e di uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.

Il motto di Slow Food è buono, pulito e giusto. Tre aggettivi che definiscono in modo elementare le caratteristiche che deve avere il cibo. Buono, ossia capace di dare piacere per le qualità organolettiche, ma anche per la complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie legate a un alimento che ha un valore affettivo per la comunità che lo produce. Pulito, ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente. Giusto, che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.

Le sedi locali Slow Food sono le Condotte, il cui compito è declinare i temi dell’associazione nei singoli territori con itinerari gastronomici, visite ai produttori, conferenze, incontri, corsi di educazione del gusto per adulti e bambini, supporto a mercati contadini.

 

Siete curiosi di scoprire tutto sulle erbe spontanee? Per informazioni e organizzazione di seminari e stage potete contattare la Condotta Slow Food Cori Giulianello su FaceBook, alla pagina Slow Food “Raffaele Marchetti” Cori Giulianello.

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