Ogni anno, due volte l’anno, Cori si anima di dame e cavalieri in costumi cinquecenteschi, che sfilano per le vie del paese e si contendono il palio in una corsa all’anello serrata. Con il Carosello storico dei rioni, Cori vi riporterà indietro di cinquecento anni.
Che cos’è il Carosello storico?
Il Carosello storico dei rioni si svolge due volte all’anno: l’ultima domenica di giugno (in diurna) e l’ultimo sabato di luglio (in notturna). Il primo, chiamato Palio della Madonna del Soccorso, comprende una sfilata in costumi del Cinquecento che parte nel primo pomeriggio dalla piazza della Croce e risale per le vie del paese fino a piazza Signina, dove si disputa il palio, in una corsa all’anello tra i cavalieri delle tre porte (rioni): Signina, Ninfina e Romana. Il secondo carosello, detto Palio di S. Oliva, è una suggestiva notturna, in cui la sfilata segue il percorso inverso alla luce delle fiaccole, e il palio si corre a tarda sera presso il centro sportivo cittadino.
Ma se volete davvero immergervi nell’atmosfera vivace del Carosello storico, sappiate che l’inizio ufficiale è l’ultima domenica di giugno, quando si celebra il giuramento dei priori: le più alte cariche della Cori cinquecentesca si radunano nella scenografica piazza S. Oliva, dove i priori, ossia gli amministratori delle tre porte, giurano fedeltà alla propria porta e allo statuto comunale. Perché è così che si usava nel Cinquecento: i tre priori erano estratti a sorte due volte all’anno da una bussola custodita nella chiesa di S. Oliva, e dopo aver giurato restavano in carica sei mesi.
Le origini
Il Carosello storico dei rioni, istituito nel 1937, ripropone gli antichi festeggiamenti cinquecenteschi in onore della Madonna del Soccorso e di S. Oliva di Anagni, patrone della città. Per l’occasione, la popolazione e tutte le autorità di Cori, i magistrati del Comune e quelli delle tre porte si recavano in processione sul luogo in cui la Vergine era apparsa alla piccola Oliva. La processione si volge tuttora, ma in una data diversa dal palio: la prima domenica di maggio, durante la sentitissima festa della Madonna del Soccorso.