Una chiesa medievale che ingloba i resti di un antico tempio, una cappella del Quattrocento interamente affrescata, un chiostro rinascimentale e un convento: tutto questo è S. Oliva, 2000 anni di storia racchiusi in una piazza panoramica che sembra uscita dal Medioevo.
S. Oliva: una e molte insieme
Arrivati nella piazza di S. Oliva, non entrate subito. Concedetevi qualche minuto per osservare il piazzale e la facciata imponente della chiesa e del convento, perché qui, in pochi metri quadrati, sono racchiusi 2000 anni di storia. Osservando la facciata, noterete le tracce di vari interventi che si sono succeduti in epoche diverse, archi e colonne incastonati nella parete, edifici non contemporanei tra loro.
In effetti, S. Oliva è un perfetto esempio di come la città di Cori sia cresciuta su se stessa: ogni epoca ha costruito nuovi edifici sulla base dei vecchi, e li ha rimodellati secondo il gusto e le necessità del momento. Per questo S. Oliva si è guadagnata l’appellativo di “complesso monumentale”: in origine, qui sorgeva un tempio romano del III-I sec. a.C.; nella prima metà del XII sec. sulla base del tempio fu costruita una chiesa dedicata a S. Oliva di Anagni; nella seconda metà del XV sec., infine, furono aggiunti la cappella del S. Crocefisso e il convento degli Agostiniani con il chiostro.
La piazza
La piazza e il complesso hanno assunto il loro aspetto attuale con i lavori di fine Quattrocento, a cui si sono aggiunti altri piccoli interventi nel XVI secolo. Prima di allora, lo spazio era probabilmente su due livelli.
S. Oliva ieri e oggi
Nel Medioevo la chiesa di S. Oliva ricopriva un ruolo fondamentale nella vita politica cittadina: è qui che i magistrati giuravano fedeltà allo statuto comunale, e sempre qui avvenivano le riunioni periodiche del Parlamento, composto dai capifamiglia di tutte le famiglie coresi.
Se volete rivederla come allora, venite la penultima domenica di giugno, e troverete personaggi in costume che sfilano sul piazzale e giurano fedeltà allo statuto comunale: oggi come un tempo, infatti, qui si celebra il giuramento dei priori delle tre porte, nell’ambito del Carosello storico dei rioni.